Ubicato a nord della Cattedrale si trova il Chiostro Canonicale ad essa coevo.
Il Chiostro, a pianta rettangolare, è stato costruito ad una quota più bassa di 3,40 m rispetto al piano dell’edificio ecclesiale. Si tratta del Chiostro più antico di Sicilia della sua tipologia ed il suo fascino è dettato dal ciclo di magnifici capitelli finemente istoriati con storie dell’Antico e del Nuovo Testamento, a ridosso di eleganti archi ogivali, sorretti da una sequenza ordinata di colonnine binate decorate in diverso modo, ora lisce ora scanalate, a rappresentazione dei quattro elementi: aria, acqua, fuoco e terra. Per la sua fattura architettonica di estremo pregio, il Chiostro Canonicale della Cattedrale di Cefalù rappresenta uno degli esempi più considerevoli all’interno del panorama dell’arte medievale europea, testimonianza dello splendore dell’epoca normanna in Sicilia.
Della configurazione primigenia del Chiostro è possibile ammirare ad oggi soltanto una porzione che si apre tra il fianco occidentale e il fianco meridionale; mentre il lato orientale è andato perduto durante un incendio avvenuto nel 1809, il colonnato settentrionale è in gran parte ancora esistente, ma in attesa di essere restaurato e riconfigurato nel suo aspetto originario.
Nel simbolismo teologico medievale il Chiostro è chiamato a rappresentare la figura del Paradiso celeste sulla terra, attraverso la riproposizione enigmatica del giardino pieno di alberi e di frutti. Quest’ultimo è suddiviso in quattro parti, in riferimento alla Sacra Scrittura e in perfetto accordo dialogico con i capitelli istoriati, i giardini rappresentano i quattro libri della Bibbia: la Genesi con l’albero di fico, il Cantico dei Cantici con l’albero di melograno, il Vangelo con l’albero d’ulivo e l’Apocalisse con la palma da dattero.
Un luogo di estrema bellezza che esorta al silenzio, accompagnando il visitatore/osservatore a perdersi nell’accuratezza dei particolari, in una visione estatica capace di indurre ad una profonda meditazione.